Si
è tenuto nel pomeriggio di ieri a Villarosa presso la sede municipale un
vertice tecnico -operativo sull’emergenza
della Ss 290 chiusa dal 24 marzo scorso per l’improvviso crollo al km.
38 circa del costone roccioso che sovrasta l’importante arteria che dal bivio
di Villapriolo porta a Calascibetta, ma che di fatto collega i comuni delle
Madonie e la parte nord della provincia a Enna e all’autostrada Catania-Palermo.
All’incontro hanno partecipato i funzionari dell’Anas ing. Umberto Riera, il
geologo Riccardo Cicero e il geom. Mario Macaluso, i sindaci di Villarosa e
Calascibetta Franco Costanza e Piero Capizzi con i rispettivi dirigenti tecnici,
ing. Antonio Faraci e arch. Nicola Mazza. In discussione la realizzazione di una
pista di cantiere, o di una via di fuga che dir si voglia, da realizzare a
valle del tratto di strada interessata dalla frana. Sono soddisfatto –dice il
sindaco Costanza-, abbiamo sollecitato questo incontro per trovare una
soluzione, considerati i tempi lunghi per liberare la carreggiata e la messa in
sicurezza del costone roccioso, al tratto di strada attualmente chiuso. L’Anas tramite
i suoi funzionari si è resa disponibile a
realizzare, a proprie spese, una pista di cantiere o via di fuga e poi consegnarcela.
Questo sarà possibile dopo che il comune
di Villarosa, competente per territorio, ha avuto la disponibilità delle aree,
di proprietà privata, dove si dovrebbe realizzare la pista. Sin da domani ci
attiveremo per contattare i due proprietari interessati con i quali, per
evitare eventuali espropri, siamo disponibili a
raggiungere un accordo bonario per l’occupazione temporanea delle due
particelle di terreno. Sono fiducioso, se non abbiamo intoppi, entro un mese
l’Anas sarà in grado di realizzare la stradella che bypassarebbe il punto
d’interruzione. Tutto questo per noi avrà un costo, ma ci rendiamo conto che è
necessario per l’utilità del territorio di Villarosa, Calascibetta e
Villapriolo”. “Indubbiamente ridare –dichiara il sindaco di Calascibetta, Piero
Capizzi- la viabilità, seppur in maniera transitoria e momentanea alla Ss 290
che consente il collegamento tra la zona nord e sud della provincia è di
inevitabile ed indispensabile necessità. Dunque, oggi credo che abbiamo fatto
un grossissimo passo avanti con l’impegno del direttore regionale dell’Anas,
con il sopralluogo anche di natura tecnica e poi con il raccordo dell’ufficio
tecnico dell’Anas e dell’ufficio tecnico del comune di Calascibetta e Villarosa.
Io credo che nelle immediatezze si potrebbe trovare una soluzione che ridia la
possibilità ai cittadini di fruire della viabilità dell Ss 290. Il comune di Calascibetta, stante anche al
fatto che collega la propria frazione di Cacchiamo tramite la 290, è
assolutamente disponibile ove fosse necessario, a supportare economicamente il
comune di Villarosa”.
Giacomo Lisacchi
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