domenica 8 gennaio 2012

L'U.S. Villa porta doni e allegria ai ragazzi della Casa famiglia



Con l’Epifania anche a Villarosa è calato il sipario sulle feste natalizie. La giornata del 6 gennaio oltre ad essere stata piena di eventi relegiosi e, ovviamente, di regali per i bambini, è stata una Epifania ricca di solidarietà che ha regalato un sorriso ai bambini e ai ragazzi ospiti della Casa Famiglia. I giovanissimi atleti della Scuola di calcio U.S. “Villa”, accompagnati dal presidente Francesco Graziano, hanno fatto visita ai ragazzi ospitati nella struttura dell’ex istituto delle suore Canossiane portando doni e trascorrendo con loro una giornata in allegria. Una vera e propria gioia e sorpresa per i piccoli e giovanissimi ospiti che vivono nella struttura villarosana di accoglienza che non hanno impiegato neanche un minuto per entrare in sintonia e familiarizzare con i piccoli calciatori di Graziano. A conclusione delle festeività natalizie –ha detto il presidente Graziano- la Scuola calcio “Villa” che rappresento, come da tradizione, ha ritenuto di dover rivolgere il proprio pensiero e la giusta attenzione ai bambini della Casa Famiglia per consolidare con loro un percorso di condivisione che faccia sentire la vicinanza della nostra scuola calcio e in particolare dei nostri giovani”. Per l’iniziativa della U.S. “Villa”, i responsabili e gli operatori della Casa Famiglia hanno rivolto un particolare ringraziamento al presidente Graziano che “ancora una volta –hanno affermato- ha mostrato una straordinaria sensibilità nei confronti dei nostri ragazzi e di quanti, a Villarosa, popolano l’area del disagio”. Un altro appuntamento natalizio della Scuola calcio “Villa” è stato il triangolare di beneficienza organizzato con la rappresentativa A.I.C. regionale (Associazione italiana ciliaca) e una squadra di calcio di Gangi. All’importante manifestazione sportiva di solidarietà che si svolta mercoledì 4 gennaio presso il campo sportivo comunale, hanno preso parte le istituzioni e le associazioni di volontariato locali e ovviamente un folto pubblico, in prevalenza giovane.

Pietro Lisacchi

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