Villarosa. Sono almeno sette gli incendi dolosi registrati negli ultimi 12 mesi nella cittadina. L'episodio più recente in ordine di tempo l'incendio di un'autovettura nella notte tra sabato 14 e domenica 15, nei pressi del campo sportivo. Al momento non ci sono conferme sulla natura dolosa del rogo che ha distrutto l'auto e i carabinieri che svolgono le indagini, non escludono il fatto accidentale. Dopo una pausa, seguita a diversi incendi, lo scorso novembre ad essere totalmente distrutto era stato un chiosco adibito a bar nel piazzale di viale Gorizia, all'ingresso di Villarosa.
Il titolare, un giovane incensurato, aveva dichiarato di non avere ricevuto minacce né richieste di pizzo. Nel febbraio del 2011, in una sola settimana le fiamme avevano distrutto 5 autovetture. Poi più nulla fino a novembre con la devastazione del bar che era stato recentemente ingrandito e ristrutturato. La macchina incendiata sabato notte è di proprietà di una professionista villarosana incensurata, come incensurati sono tutti i proprietari delle altre vetture andate in fumo. I carabinieri non hanno mai confermato, ma neanche smentito, la matrice dolosa dei roghi di vetture, mentre è certo che il chiosco è stato devastato da fiamme appiccate dolosamente. L'incendio, appiccato intorno alle 4 del mattino, in pochi minuti aveva devastato l'intera struttura di legno e tutte le attrezzature e le merci che vi erano all'interno. I danni erano stati ingenti. Le indagini non escludono nessuna ipotesi, compresa quella di fatti legati a vendette personali o gesti di teppisti, ma la pista privilegiata sarebbe quella dell'intimidazione, forse legata a richieste di pizzo o forse come avvertimenti lanciati a persone che, pur essendo totalmente estranee ad ambienti criminali, potrebbero avere visto casualmente qualcosa di compromettente.
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