Ieri pomeriggio si è svolta la solenne cerimonia di intitolazione del teatro all’aperto del parco urbano della villa “Lucrezia”, in memoria del tenore Salvatore Gioia. Alla cerimonia, organizzata dall’Amministrazione comunale, alla presenza del sindaco Gabriele Zaffora, della giunta e delle sorelle del tenore, Rosalia e Stella, ha partecipato il prefetto Clara Minerva, oltre a diverse autorità civili e militari, tra le quali l’assessore provinciale alla Cultura Maurizio Campo, il preside Giovanni Bevilacqua, il tenente e il maresciallo dei carabinieri Francesco Zangla e Francesco Cupani. Nel corso della cerimonia si sono vissuti anche momenti squisitamente artistici, che hanno fatto vibrare il cuore di tutti i partecipanti, quando nel suggestivo teatro si è ascoltata la vera voce di Gioia nell’interpretazione di “Una furtiva lacrima” e si è assistito al concerto del maestro di pianoforte Pina Guarneri, del tenore ragusano Nunzio Gambini e del gruppo cameristico “Classic Fermale Quintet”. Prima di scoprire la targa commemorativa, il sindaco Zaffora ha voluto rivolgere un caloroso saluto e un ringraziamento al prefetto Minerva e a tutti gli intervenuti ricordando la figura di Salvatore Gioia. “Vogliamo mantenere –ha detto- vivo il ricordo del nostro concittadino Salvatore Gioia, il cui ricordo vive ancora nella memoria degli estimatori del bel canto e dei critici musicali. Era una persona di una bontà d’animo e di una dolcezza infinita che incantava con la voce cristallina, dolce e senza artifizi. L’intitolazione del teatro è un modo per ricordarlo negli anni e per tramandare la sua grande umanità e la sua grande passione per la musica”. “Ringrazio il sindaco per questo invito -ha detto la dott.ssa Minerva- che mi dà l’opportunità di essere per la prima volta qui a Villarosa. Voglio cogliere l’occasione per esprimere un plauso all’amministrazione per avere creato questo punto di riferimento culturale molto importante per i giovani. E’ stato un gesto molto significativo onorare questo tenore che diventa anche un messaggio ai giovani per ricordare una persona che costituisce un modello”. “Stiamo collaborando con il comune –ha sottolineato il preside Bevilacqua- per un progetto di valorizzazione di figure villarosane. Sono previsti momenti di studi, seminari e quant’altro e alla fine anche la pubblicazione di un libricino con allegato Cd per far conoscere sia a Villarosa che all’esterno la figura di Totò Gioia”.
Pietro Lisacchi
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