I militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, diretti dal Capitano Rosario Scotto di Carlo e coordinati dal Maresciallo Aiutante Antonio Robusto, in data 29.05.2012, alle ore 20:30, a Belpasso (CT), a seguito di una complessa indagine consistente nell’acquisizione di diverse notizie e di uno specifico servizio di contrasto al traffico illecito di opere d’arte, anche attraverso l’ispezione di diversi casolari abbandonati siti in aree rurali, hanno ritrovato all’interno di un rudere abbandonato e fatiscente, ubicato lungo la SS 192 al km.69, che collega Catania con la base militare di Sigonella, il quadro in olio su tela di circa cm 100×70 di autore verosimilmente fiammingo e risalente presumibilmente al XIX secolo, risultato rubato a Villarosa il 9 maggio dalla Chiesa Madre San Giacomo Maggiore.
La tela, che era stata inserita dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale nella banca dati nazionale delle opere d’arte rubate, era adagiata tra alcuni detriti all’interno del rudere abbandonato e privo di copertura, senza alcuna protezione. Senza l’intervento tempestivo dei militari dell’Arma della città dei mosaici c’era il concreto rischio che la tela potesse essere irrimediabilmente danneggiata. Dell’avvenuto rinvenimento è stato immediatamente informato S.E. Mons. Michele Pennisi che ha espresso, ancora una volta, soddisfazione ed apprezzamento per l’attività svolta dalla Benemerita nel territorio della sua Diocesi sul fronte del recupero delle opere d’arte rubate. I militari del Nucleo Operativo di Piazza Armerina già in passato hanno ricevuto gratitudine dal Vescovo di Piazza Armerina per i recuperi di altri tesori sacri trafugati nella città dei mosaici, tra i quali la statua di Sant’Apollonia (Chiesa di Santa Veneranda), la statua di Cristo alla Colonna (Chiesa di San Giuseppe), la statua di San Vincenzo Ferrer (Chiesa di San Vincenzo), i quadri dei coniugi Pulici (Chiesa di San Giuseppe) e la testa marmorea di dama di età Flavia risalente al 50 d.C. rubata al Palazzo Trigona.
Le indagini sul furto dell’olio su tela rubato a Villarosa erano partite dalla segnalazione dei Carabinieri di Enna che avevano diramato le ricerche a seguito del furto ed avevano anche eseguito alcune perquisizioni domiciliari; sul posto erano intervenuti anche i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Enna per i rilievi del caso.
La tela, trovata integra in ogni sua parte, è attualmente trattenuta presso gli uffici dell’Arma di Piazza Armerina in attesa della riconsegna alla Parrocchia d’appartenenza. Ci sarà una cerimonia di consegna nei prossimi giorni a Villarosa alla quale parteciperanno, oltre ai militari che hanno materialmente rinvenuto il dipinto, le massime Autorità locali, civili, militari ed ecclesiastiche. Le indagini sono tuttora in corso per risalire agli autori materiali del furto.
Il controllo del territorio è quindi, per i militari della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, il compito primario, l’attività precipua sia come prevenzione che repressione di tutti i reati in genere.
Nessun commento:
Posta un commento