Enna. Quel palazzetto costruito “ad hoc” oltre
65 anni fa dietro l’abside del Duomo forse tanti giovani non sanno cosa
contiene, eppure racchiude pagine di storia ennese e non solo. Ora dopo oltre
12 anni si apre uno spiraglio per recuperare le sale che ospitano il museo
Alessi che necessitano di essere rimesse in sesto. Ad annunciarlo il sindaco
Maurizio Dipietro che apre la sua pagina
ufficiale sul popolare social network Facebook all’indirizzo www.facebook.com/dipietrosindaco, con questa grande ed importante notizia per la città
di Enna. “Abbiamo mosso i primi passi concreti in direzione della riapertura
del Museo Alessi –scrive Dipietro-. Con grande gioia inauguro questa pagina,
che spero sarà di dialogo e confronto, con una
notizia che ho particolarmente a cuore. In questi giorni, infatti, ho
incontrato mons. Murgano, con cui ho affrontato la questione della riapertura
del Museo Alessi. I locali che ospitavano il
museo saranno oggetto di interventi di ristrutturazione, con fondi della CEI,
che consentiranno di superare le criticità strutturali. Appena termineranno i lavori saremo in grado di
programmare la riapertura, attraverso la firma di un apposito protocollo di
intesa, che consentirà di restituire alla città un bene culturale prezioso”. Si
tratta dunque di un finanziamento che la Conferenza episcopale italiana ha
messo a disposizione e che consentirà di
mettere in sicurezza l’intero edificio che gli ennesi, anche se di proprietà
della chiesa, però sentono come patrimonio artistico e culturale proprio. Il museo contiene una
ricchissima collezione composta da numerosi pezzi di oreficeria siciliana
risalenti al XIII secolo, tra i quali la celebre Corona di Maria SS Della Visitazione, Patrona della Città di
Enna. Inoltre la collezione del canonico ennese Giuseppe Alessi: la sezione
Archeologica costituita da vasi egizi e siculi, oltre che pezzi raffiguranti la
dea Kore; quella numismatica, “forte” di un monetario di 4.400 monete, greche, romane e sicule;
la pinacoteca, che conta su diverse tele, tra le quali una “Madonna con
Bambino”. Insomma, si riaccende la speranza, dopo anni di buio pesto su uno dei
Musei più importanti della Sicilia centrale, che il museo Alessi venga
restituito al suo antico splendore, rendendolo fruibile a quanti, e sono tanti,
che vogliono vedere i tanti tesori che il museo possiede. Tanti i post apparsi
sulla pagina facebook di Dipietro, appena aperta. Segno che la notizia è molto
sentita da parte di molti ennesi. Tra tutti, eccone alcuni: “Ci passo tutte le mattine
– scrive la giovane Valentina Gargaglione- per lasciare mio figlio all'asilo. E
puntualmente penso.. che tristezza! Adesso questa notizia! Spero di cuore che
lo possiate riaprire il prima possibile perché di turisti che passano di lì ne
vedo tanti, e sono sicura che anche loro penseranno lo stesso”. “Una bella notizia!”. –anche per Silvana Stella-
che pensa alla “figlia e ai tanti ragazzi che non hanno mai avuto la
possibilità di vedere e conoscere questo luogo ricco di storia”. “Maurizio se lo riapri – è
il commento di Ivan Millunzi residente al Nord- mi faccio il biglietto e vengo
a vederlo io, l'ultima volta sono entrato li nel lontano 1990 portavo i caffè
ai vigilantes”. “Complimenti –afferma invece
Angelo Di Marco- questa è una bellissima notizia, speriamo che sia di buon
auspicio per fare ripartire il turismo nella nostra amata città, grazie
Sindaco”. “Maurizio, complimenti per ciò che stai e state
facendo! A piccoli passi Enna rinascerà! –è il pensiero di Anna Dongarrà. Ovviamente
non manca neanche qualche commento un po’ critico come quello di Elisea Lunardo
che scrive: “Oh mio Dio quanta venerazione per una cosa così naturale… è
vero non ci ha mai pensato nessuno finora ma a me sembra che rientra nelle sue
mansioni ridarci un museo che neanche una manifestazione da parte dei cittadini
c’è stata per la sua chiusura”.
Pietro Lisacchi
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