giovedì 3 maggio 2018
Mattarella, lunedi nuove consultazioni
Mattarella, lunedi nuove consultazioni: Pressing sui partiti: 'Dite se ci sono nuove maggioranze'
Tentata estorsione a imprenditore, due Comuni si costituiranno parte civile
Tentata estorsione a imprenditore, due Comuni si costituiranno parte civile: La vittima avrebbe dovuto realizzare un centro terapeutico assistito ad Avola
Sedicenne trovato morto in casa dai genitori
Sedicenne trovato morto in casa dai genitori: Si pensa a un attacco cardiaco
Corruzione all'ispettorato del lavoro, 9 misure cautelari
Corruzione all'ispettorato del lavoro, 9 misure cautelari: Tra i destinatari del provvedimento, il direttore e la responsabile legale dell'ente, il direttore sanitario dell'Asp e l'ex deputato regionale Marco Forzese
giovedì 26 aprile 2018
MUSUMECI, “Vogliamo che il ciclo dei rifiuti nasca e muoia all'interno della stessa provincia”
Visita istituzionale lunedì scorso del governatore Nello
Musumeci alla ”provincia (così l’ha definita) che presenta il maggiore degrado
nella viabilità statale e provinciale”. Ad accompagnare il presidente a
Enna l’assessore regionale alle
Infrastrutture Marco Falcone, il capo
della Protezione civile, Calogero Foti, il dirigente generale
dipartimento Acque e rifiuti, Salvo
Cocina, che coadiuva Musumeci nella struttura commissariale decisa dal
governo nazionale per trovare una via d'uscita all'emergenza nell'Isola, il soggetto
attuatore dell’Ufficio per il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, e il
responsabile del Coordinamento territoriale Sicilia dell’Anas, Valerio Mele.
Come prima tappa quella dell’impianto di
trattamento meccanico biologico, attiguo alla discarica di Cozzo Vuturo, che
–come ha sottolineato- “dovrà essere operativo entro due mesi". Questo
perché, nonostante l’impianto fosse già stato ultimato, si è riscontrato un
problema in una delle vasche, dalla quale si è registrata una fuoriuscita di
percolato e i cui lavori di ripristino sono appena iniziati. "L'impianto -
ha detto il direttore dei lavori, Renato Barazzetta - è piccolo e questo
permette una manutenzione più semplice. Ma ancora manca l'allaccio dell’energia
elettrica”. A chi chiedeva se l’impianto ennese potesse smaltire i rifiuti di
altri comuni, Musumeci non ha esitato a dire che "ogni provincia si piange
i suoi rifiuti”.
“Vogliamo che il ciclo dei rifiuti nasca e muoia all'interno della stessa
provincia”, è il pensiero di Musumeci davanti a un’emergenza che torna in tutta la sua gravità a
macchia di leopardo nei vari angoli di Sicilia. Nell’occasione ha incontrato
anche una delegazione contraria alla discarica ad Agira, assicurando che “entro
fine settimana verrà esaminato l’iter per l’autorizzazione con estrema
obiettività”. Il Governatore si è poi spostato in prefettura per presiedere un vertice
con il prefetto Maria Rita Leonardi. “Iniziamo da Enna per la ricognizione
dello stato delle viabilità siciliana - ha detto. Siamo pronti a stanziare 50
milioni di euro per sistemare strade che da altre parti d'Italia non sarebbero
definite neppure trazzere”. Presente all’incontro, oltre l’assessore Marco
Falcone, anche l’attuale commissario del Libero Consorzio di Enna, Ferdinando
Guarino. Nel corso dell’incontro l'Ufficio tecnico provinciale ha presentato
una relazione in cui riportava i numeri dello stato pietoso in cui versano le
strade provinciali. Su 147 strade, solo 26 sono transitabili in piena
sicurezza, 47 sono chiuse per un totale di 346 chilometri su 1061. Nel 2015 la
Protezione Civile dell’ex provincia di Enna aveva inviato alla Regione, un
piano di ripristino con la relativa mappatura per il disseto idrogeologico, per
un totale di 140 milioni di euro, ed aveva individuato 12 direttrici stradali
prioritarie che necessitavano di manutenzione ordinaria e straordinaria. Oltre
ai 50 milioni di euro da parte della Regione per rimettere in sesto alcune
importanti arterie dell’ennese, Musumeci non ha esitato poi ad affermare che
“la stessa cosa dovrà fare l'Anas e poi predisporremo un cronoprogramma”. A
proposito di Anas, Musumeci a margine dell’incontro, ha ricevuto una
delegazione formata dal Centro studi “sen. Antonio Romano”, con a capo il
presidente Mario Orlando e l’ex sindaco di Nicosia Pino Castrogiovanni, i quali
assieme all’ex sindaco di Leonforte Pino Sammartino, dal 1990 seguono la contorta vicenda della
realizzazione della cosiddetta superstrada Nord-Sud (quante volte se ne è occupato il nostro settimanale!) la
quale avrebbe dovuto unire il Comune di Santo Stefano di Camastra, sul versante
tirrenico, al Comune di Gela, sulla costa meridionale, attraverso il territorio
dei Nebrodi, la provincia di Enna e quella di Caltanissetta. Insomma, una
particolare via di comunicazione moderna, veloce e sicura tra le autostrade A20
(Messina-Palermo) e A19 (Catania-Palermo) e le strade statali
113-117-120-121-192-117bis-289. Opera,
ritenuta da tutti di fondamentale importanza per lo sviluppo della Sicilia e in
particolare per l’entroterra, però ancora in “stand by” dal tratto che va da
Nicosia allo svincolo di Mulinello nei pressi di Valguarnera che, in tempo di
vacche magre, rischia di essere cancellata dalle priorità previste da Anas.
Infatti, pare, che l’Anas sia intenzionata, nonostante vi siano i progetti già
esecutivi e cantierabili, più che a
costruire i rimanenti lotti C1 e C2, dare una sistemata alla meglio all’attuale
vecchia strada statale. ”Lotti che se realizzati –ha spiegato la delegazione al
presidente Musumeci- consentirebbero il rapido collegamento da Nicosia all’A19 perché i chilometri si ridurrebbero a 22,9,
il tempo di percorrenza a meno di 20 minuti ed inoltre il collegamento alla
stazione di Pirato a meno di 16 minuti. Tale diminuzione di percorso ovviamente
si ripercuoterebbe per raggiungere anche il capoluogo. Tutto ciò, stante che la
zona Nord della provincia di Enna è completamente scollegata con i percorsi
delle FF.SS ed a notevole distanza dalle autostrade”. Prima di congedarsi,
Musumeci ha promesso alla delegazione di
convocare un vertice a Palermo per impegnare l’Anas a destinare le risorse
necessarie per una infrastruttura indispensabile per la mobilità interna e
dell’intera Sicilia.
Giacomo Lisacchi
LA CONSIGLIERA COMUNALE COLALEO ESCE DAL PD
ENNA. Quanto accaduto nel corso della campagna
elettorale per le elezioni politiche dello scorso 4 marzo, con la sorprendente
quanto immotivata scelta di autosospensione di tutto il gruppo consiliare del
PD, ad esclusione della sottoscritta, ha rappresentato una sorta di punto di
non ritorno rispetto alla mia attuale collocazione all’interno dello stesso
gruppo. A questo singolare modo di
intendere la militanza e il sostegno al proprio partito si aggiunga, poi, il
fatto che la gestione del gruppo consiliare del PD rasenta da troppo tempo la
schizofrenia, a cominciare dalle riunioni, per le quali si invitano solo i
consiglieri che si reputano vicini ad una determinata posizione e ci si
dimentica degli altri, così come si decide, in spregio ad ogni basilare regola
statutaria, di volta in volta, chi può essere accettato all’interno del gruppo
e chi no. Ma anche nella gestione
dei lavori d’aula la confusione dei ruoli regna sovrana, con il gruppo che è
sempre rappresentato da voci diverse e, spesso, in palese contrasto sulla linea
da seguire. Una linea
politica che, il più delle volte, ha come unico obbiettivo danneggiare la
città, colpevole di non essere in linea con il desiderio di rivalsa di molti di
loro, come avvenuto recentemente nella votazione sull'esenzione IRPEF.
Un'inutile prova di forza (l'ennesima) sulla pelle degli ennesi. Tutti questi fatti mi portano ad affermare che sono
venute meno le ragioni per cui, ad inizio della consiliatura, ho aderito al
gruppo del PD, dal quale intendo uscire, tornando a rappresentare in Consiglio
Comunale la Lista Torre- Giovani Democratici, con la quale sono stata eletta e
nella cui organizzazione giovanile ho un ruolo attivo, che intendo proseguire,
così come, con questo atto, non viene meno la mia appartenenza al Partito
Democratico. Provvederò a
notificare ufficialmente questa mia scelta in occasione della seduta di Consiglio
Comunale del 26 aprile 2018.
PASSI CONCRETI PER RIAPERTURA MUSEO ALESSI
Enna. Quel palazzetto costruito “ad hoc” oltre
65 anni fa dietro l’abside del Duomo forse tanti giovani non sanno cosa
contiene, eppure racchiude pagine di storia ennese e non solo. Ora dopo oltre
12 anni si apre uno spiraglio per recuperare le sale che ospitano il museo
Alessi che necessitano di essere rimesse in sesto. Ad annunciarlo il sindaco
Maurizio Dipietro che apre la sua pagina
ufficiale sul popolare social network Facebook all’indirizzo www.facebook.com/dipietrosindaco, con questa grande ed importante notizia per la città
di Enna. “Abbiamo mosso i primi passi concreti in direzione della riapertura
del Museo Alessi –scrive Dipietro-. Con grande gioia inauguro questa pagina,
che spero sarà di dialogo e confronto, con una
notizia che ho particolarmente a cuore. In questi giorni, infatti, ho
incontrato mons. Murgano, con cui ho affrontato la questione della riapertura
del Museo Alessi. I locali che ospitavano il
museo saranno oggetto di interventi di ristrutturazione, con fondi della CEI,
che consentiranno di superare le criticità strutturali. Appena termineranno i lavori saremo in grado di
programmare la riapertura, attraverso la firma di un apposito protocollo di
intesa, che consentirà di restituire alla città un bene culturale prezioso”. Si
tratta dunque di un finanziamento che la Conferenza episcopale italiana ha
messo a disposizione e che consentirà di
mettere in sicurezza l’intero edificio che gli ennesi, anche se di proprietà
della chiesa, però sentono come patrimonio artistico e culturale proprio. Il museo contiene una
ricchissima collezione composta da numerosi pezzi di oreficeria siciliana
risalenti al XIII secolo, tra i quali la celebre Corona di Maria SS Della Visitazione, Patrona della Città di
Enna. Inoltre la collezione del canonico ennese Giuseppe Alessi: la sezione
Archeologica costituita da vasi egizi e siculi, oltre che pezzi raffiguranti la
dea Kore; quella numismatica, “forte” di un monetario di 4.400 monete, greche, romane e sicule;
la pinacoteca, che conta su diverse tele, tra le quali una “Madonna con
Bambino”. Insomma, si riaccende la speranza, dopo anni di buio pesto su uno dei
Musei più importanti della Sicilia centrale, che il museo Alessi venga
restituito al suo antico splendore, rendendolo fruibile a quanti, e sono tanti,
che vogliono vedere i tanti tesori che il museo possiede. Tanti i post apparsi
sulla pagina facebook di Dipietro, appena aperta. Segno che la notizia è molto
sentita da parte di molti ennesi. Tra tutti, eccone alcuni: “Ci passo tutte le mattine
– scrive la giovane Valentina Gargaglione- per lasciare mio figlio all'asilo. E
puntualmente penso.. che tristezza! Adesso questa notizia! Spero di cuore che
lo possiate riaprire il prima possibile perché di turisti che passano di lì ne
vedo tanti, e sono sicura che anche loro penseranno lo stesso”. “Una bella notizia!”. –anche per Silvana Stella-
che pensa alla “figlia e ai tanti ragazzi che non hanno mai avuto la
possibilità di vedere e conoscere questo luogo ricco di storia”. “Maurizio se lo riapri – è
il commento di Ivan Millunzi residente al Nord- mi faccio il biglietto e vengo
a vederlo io, l'ultima volta sono entrato li nel lontano 1990 portavo i caffè
ai vigilantes”. “Complimenti –afferma invece
Angelo Di Marco- questa è una bellissima notizia, speriamo che sia di buon
auspicio per fare ripartire il turismo nella nostra amata città, grazie
Sindaco”. “Maurizio, complimenti per ciò che stai e state
facendo! A piccoli passi Enna rinascerà! –è il pensiero di Anna Dongarrà. Ovviamente
non manca neanche qualche commento un po’ critico come quello di Elisea Lunardo
che scrive: “Oh mio Dio quanta venerazione per una cosa così naturale… è
vero non ci ha mai pensato nessuno finora ma a me sembra che rientra nelle sue
mansioni ridarci un museo che neanche una manifestazione da parte dei cittadini
c’è stata per la sua chiusura”.
Pietro Lisacchi
SVINCOLO FERRARELLE, APERTO E CHIUSO
Il danneggiamento di un manto stradale dopo
anni di traffico è una cosa che può accadere. Ma non a quello di una strada
costruita pochi mesi fa ed entrata in servizio una settimana fa. Parliamo della
strada del nuovo svincolo di Ferrarelle che appena aperta non ha retto al
passaggio dei veicoli pesanti per cui dopo alcune ore è stata chiusa. “Non si
comprende –commentano molti villarosani delusi- come mai non c’è stata una
prova che avrebbe dovuto giustificare la possibilità o meno di consentire il passaggio
anche ai mezzi pesanti, considerato che la strada è stata realizzata solo per
il transito di quelli leggeri”. Come si ricorderà, ci sono voluti quasi
quattordici anni, era il 2004, quando il vulcanico capo stazione Primo David,
inventore del Treno Museo, per prima lanciò l’idea di aprire uno svincolo
utilizzando l’area di sosta Ferrarelle che, attraverso la strada interpoderale
n.10 del comune di Enna, si poteva innestare con la Ss 121 poco distante dalla
stazione ferroviaria di Villarosa. Da allora non abbiamo mai smesso di
prorogare anche attraverso le pagine del nostro settimanale di appoggiare
questa opportunità, divenuta necessaria, anche per evitare l’isolamento, come
infatti è avvenuto qualche anno fa, di un’intera zona con la chiusura della 121
nei pressi dello svincolo Ponte Cinque Archi. Diversi gli articoli pubblicati
da Settegiorni per sollecitare, seguire e sostenere ogni iniziativa; grazie
anche alla sinergia che si è creata negli ultimi anni tra amministratori di
Villarosa, la prefettura, l’Anas e la Protezione civile, si è potuta realizzare
una strada che, nonostante sia nata quale via di fuga, consentirà un
collegamento veloce con l’autostrada e che potrebbe giovare ai fini dei flussi
turistici verso il territorio villarosano e non solo. A questo proposito, non
possiamo non ricordare quante telefonate abbiamo ricevuto negli anni da
imprenditori, operatori del settore turistico e cittadini e tutti dello stesso
sentore: ”Che novità ci sono per lo svincolo Ferrarelle? Intanto Enna, da qualche
settimana è nuovamente finita nella categoria dei cerchietti. L'Anas ha individua
l'ennesima lesione su uno dei viadotti della A19, lungo il tratto tra la
Galleria Fortolese e lo svincolo di Enna, e ha deciso di dirottare il traffico
che da Catania va verso Palermo lungo le statali Ss 117 bis, SS 122, SS 626 e
SS 640. Un bel giro, a Sud del tratto autostradale, con allungamento del percorso
e soprattutto dei tempi. Ma nella realtà, tra quei numeri, c'è il cerchietto
che rappresenta Enna. “All'Anas non importa –sostiene Peppe Amato di
Legambiente-, le strade sono cosa sua, non interessa certo al dirigente super strapagato
comprendere cosa accada spostando il traffico. Così da qualche giorno,
nuovamente, Enna Bassa è invasa da una interminabile, diuturna fila di
automezzi che la trafigge da Est ad Ovest, proprio lungo il suo corso
principale. L'aria è ammorbata dagli scarichi, il traffico si è enormemente
innervosito, la pericolosità, già altissima delle strade ennesi, si è elevata
all'ennesima potenza. Il cerchietto sta sacrificando la sua "aria di
città" sull'altare della assoluta incapacità programmatoria di decenni di
dirigenti e di politici alla guida del mostro stradale italiano. Sarebbe cosa
di sbarrare l'ingresso –sostiene ancora Amato- , di mettere i Vigili Urbani non
come sono oggi a sacrificare la propria giornata allo svincolo autostradale per
dirigere il traffico e fornire per migliaia di volte le informazioni utili a
chi, spaesato, deve entrare nel cerchietto, ma quasi a guardie medievali a chiusura
delle strade. La necessità di un percorso alternativo è stata da tempo
dimostrata. Troppe volte si è scelto di fare di Enna una
"deviazione", troppe volte la nostra qualità della vita è stata
sacrificata per il comodo di chi non riesce a programmare le sorti delle strade”. A questo proposito, lo svincolo Ferrarelle, negli anni,
potrebbe avere un ruolo di primo piano anche per la realizzazione della
tangenziale di Enna bassa. Esiste infatti un progetto di massima dell’Anas che,
partendo dallo svincolo di Ferrarelle, prevede una strada che attraversa la
contrada Bruchito si va a collegare alla Ss 117 bis Enna- Ponte Capodarso, nei
pressi del bivio che porta a Pergusa e da li alla pergusina Ss 561. Tutto ciò
tramite delle rotatorie, tra la caserma dei vigili del fuoco e l’hotel Federico
II°. “Ipotesi di progetto –ci confidarono mesi fa dall’Anas- che è stato
inviato con lettera ufficiale al Comune di Enna affinchè sia inserito nel
redigendo piano regolatore. Progetto che, se fosse realizzato, darebbe la possibilità
di avere una viabilità importante e strategica sia per alleggerire il traffico
del centro di Enna bassa, sia per agevolare il collegamento per chi proviene da
Palermo e da Caltanissetta e va verso la strada a scorrimento veloce Piazza
Armerina-Gela”. Da un punto di vista tecnico, se se ne facesse carico l’Anas, è
ovvio che per portarlo avanti ci dovrebbe essere l’interessamento da parte
della politica locale per sensibilizzare la Regione a indire un tavolo con
l’Anas e inserirlo nei piani regionali. Cosa che finora, per quanto ci risulta,
nessuno ha fatto. Stessa cosa si può dire della 561 Pergusina dove pare sia
stato redatto un piano di sicurezza, considerati i numerosi incidenti mortali
avvenuti tra Enna bassa e Pergusa.
Giacomo Lisacchi
ENNAFESTIVAL AL TEATRO GARIBALDI DAL 16 AL 19 MAGGIO
La Cooperativa Olimpo da tempo già a lavoro per l’ormai
prossima edizione 2018 dell’Ennafestival, in programma al Teatro Garibaldi dal
16 al 19 Maggio. Prorogata fino al 5 Maggio la scadenza delle iscrizioni.
Ennafestival è una manifestazione riservata ad artisti (solisti o gruppi) di
qualsiasi età ed è aperto ad ogni genere musicale. Requisito fondamentale per
iscriversi, l’obbligo di presentare brani inediti secondo le modalità previste
dal regolamento consultabile sul sito www.ennafestival.it. Due le categorie, la
“Enfant Prodige” (per i partecipanti che non abbiano superato i 14 anni e per i
gruppi la cui età media non superi i 14 anni) e la “Nuove Proposte” (per
singoli cantanti o gruppi di età superiore ai 14 anni). I concorrenti saranno
esaminati e giudicati da una giuria di qualità la cui presidenza sarà assunta,
per ciò che concerne la categoria “Nuove Proposte”, da Mogol. Anche quest’anno
al vincitore della categoria “Nuove Proposte” sarà attribuita una borsa di studio utile alla
frequentazione dell’accademia musicale fondata da Mogol. Per la categoria
“Enfant Prodige” sono previste, invece, borse di studio da destinare al
perfezionamento in scuole di musica. Per maggiori informazioni e
approfondimenti consultare il sito www.ennafestival.it. Intanto è stata
trasmessa in mondovisione, domenica scorsa, sul canale Viva l’Italia channel
(canali 875 e 879 di Sky) la serata finale dell’edizione 2017
dell’Ennafestival tenutasi al Teatro
Garibaldi di Enna lo scorso 3 Giugno. A vincere quel giorno l’ambita borsa di
studio, utile alla frequentazione del Centro Europeo Toscolano (C.E.T.), la
prestigiosa accademia musicale fondata da Mogol, è stato il giovane cantautore
armerino Silvio Vitale, la villarosana Eleonora Cassaro si è aggiudicata,
invece, la prima posizione nella categoria “Nuove Proposte”. Una vetrina
prestigiosa quella offerta dal canale satellitare che trasmette il meglio
dell’Italia in tutto il mondo, che ha consentito di far rivivere tutte le
emozioni della serata finale dell’Ennafestival 2017, una grande festa della
musica presentata da Sandro Vergato e Barbara Gricoli, con ospite d’eccezione
una delle leggende della musica italiana, il grande Giulio Rapetti in arte
Mogol, presidente della giuria di qualità. Tra gli ospiti della serata del 3
Giugno anche Mario Lavezzi, i cantautori Roberto Cohiba e Juri Camisasca, Lello
Analfino accompagnato da Max Busa, Adam Clay con i The Dreamers, la rock band
ennese dei 10Hp ed il Coro del Liceo Musicale Dante Alighieri di Enna. Trasmessa
anche l’esibizione del piccolo Giulio Assennato, il vincitore della categoria
Enfant Prodige.
Pietro Lisacchi
IL PREFETTO DI ENNA VA IN PENSIONE_CONCERTO IN SUO ONORE
Si
intitola “Concerto di Primavera” il concerto in programma sabato pomeriggio
alle 18 nella splendida cornice della chiesa di San Michele, chiusa per
tantissimi anni e recentemente riaperta al pubblico dopo la realizzazione dei
lavori di restauro. Lo spettacolo sarà dedicato alla dott. Maria Rita Leonardi,
che nel prossimo mese di maggio lascerà la sua carica di Prefetto di Enna per
andare in pensione. L’evento è organizzato dal Comune di Enna, dalle
delegazioni locali della Società Dante Alighieri e del Fai, dall’Accademia
Pergusea, dalla Casa d’Europa e dal Soroptimist Club sezione di Enna. Si
esibirà il Coro Lirico Sinfonico Città di Enna diretto da Luisa Pappalardo ed
Alessandro Maccari il quale viene, quindi, nuovamente coinvolto in un momento
importante per la città, dopo essersi esibito qualche giorno fa a Todi (in
occasione del gemellaggio tra il comune umbro e la città di Enna) e ad Assisi
nella Basilica di San Francesco. In questa occasione il coro è stato invitato
all’evento, al quale saranno presenti tutte le autorità cittadine, per
ringraziare il Prefetto per il lavoro svolto in questi anni a favore della
comunità ennese. Il coro eseguirà brani
appartenenti al repertorio di Giuseppe Verdi, Gioachino Rossini, Charles
Gounod, Delfino Thermignon, Franz Schubert, Pietro Mascagni e C. Wels.
Solisti il soprano Luisa Pappalardo, il baritono Alessandro Maccari, la
pianista Valentina Santuzzo ed i flautisti Gaetano Crimì e Mario Mazza.
Condurrà la serata Anna Dongarrà, presenterà il concerto Elena Varelli. Ingresso ad invito.
Giacomo Lisacchi
Controlli antiprostituzione, identificate 23 donne
Controlli antiprostituzione, identificate 23 donne: Di età compresa tra i 22 ed i 58 anni e residenti tra le provincie di Ragusa, Siracusa e Catania
Tenta di aggredire il Gip in un' aula del palazzo di giustizia, bloccato dalla Polizia
Tenta di aggredire il Gip in un' aula del palazzo di giustizia, bloccato dalla Polizia: E' accaduto durante l'udienza di convalida di arresto per rapina, denunciato
Droga: coltivava cannabis in mansarda, arrestato
Droga: coltivava cannabis in mansarda, arrestato: E' stato stimato che la droga ricavata dalle piante di cannabis con lo spaccio al minuto avrebbe potuto fruttare non meno di 5.000 euro.
Mafia: blitz contro il clan Rinzivillo, 10 arresti tra cui un pentito
Mafia: blitz contro il clan Rinzivillo, 10 arresti tra cui un pentito: L'indagine ha permesso di riscontrare che tutti gli indagati si erano affiliati con esponenti mafiosi del gruppo di Cosa nostra gelese, occupandosi del traffico di stupefacenti.
mercoledì 25 aprile 2018
Il killer di Graziella Campagna dovrà scontare l'ergastolo
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A 70 anni in cerca di effusioni muore sulla strada dell'amore
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giovedì 19 aprile 2018
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mercoledì 11 aprile 2018
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Sangue da lavare col sangue «... e chi c’è c’è»: Le donne della famiglia Inzillo protagoniste del piano di morte da compiere contro il gruppo dei Nesci. Coinvolta dalle figlie anche l’anziana madre indotta a nascondere una pistola nelle mutande
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lunedì 9 aprile 2018
Si sente male a una festa, muore una bambina di 5 anni
Si sente male a una festa, muore una bambina di 5 anni: Dopo il malore trasportata d’urgenza al Policlinico. Mistero sulle cause del decesso, indaga la polizia
domenica 8 aprile 2018
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sabato 24 marzo 2018
40 chili di sigarette in valigia, arrestato 24enne
40 chili di sigarette in valigia, arrestato 24enne: Viaggiava su pullman di linea
Regge l'accordo, Casellati e Fico eletti presidenti
Regge l'accordo, Casellati e Fico eletti presidenti: Stavolta nessuna sorpresa. Regge l'accordo M5s-centrodestra. Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico sono stati eletti presidenti del Senato e della Camera, rispettivamente al terzo e al quarto tentativo. La XVIII legislatura, dopo giorni (e notti) di strappi e liti tra i vincitori de...
Sequestrò presunto ladro, 4 arresti
Sequestrò presunto ladro, 4 arresti: Mandante ordinò complici di scavare fossa ma poi cambiò idea
Denunce per gestori di centri accoglienza (5 nel Messinese)
Denunce per gestori di centri accoglienza (5 nel Messinese): Sette responsabili di enti, associazioni e cooperative che gestiscono i centri di prima accoglienza per migranti sono stati denunciarti per diverse irregolarità riscontrate nei controlli effettuati dai carabinieri del gruppo Tutela del lavoro di Palermo, d'intesa con il dipartimento del lavor...
domenica 18 marzo 2018
Aereo perde 172 lingotti in volo
Aereo perde 172 lingotti in volo: In Siberia nord-orientale, carico fissato male
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Aereo perde 172 lingotti in volo: In Siberia nord-orientale, carico fissato male
Tragico agguato a coppia di amanti, uccisa 48enne
Tragico agguato a coppia di amanti, uccisa 48enne: Privilegiata la pista passionale, ma pesa la vicinanza dell’uomo ai clan. Si erano appartati sul torrente Gallico
Detenevano fucile e munizioni, arrestati due fratelli
Detenevano fucile e munizioni, arrestati due fratelli: Nell’ambito dei costanti controlli del territorio che i carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra svolgono nell’area nebroidea, con l’ausilio del reparto dei Carabinieri Cacciatori di Sicilia, composto da militari specializzati proprio per nelle operazioni in ambient...
Detenevano fucile e munizioni, arrestati due fratelli
Detenevano fucile e munizioni, arrestati due fratelli: Nell’ambito dei costanti controlli del territorio che i carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra svolgono nell’area nebroidea, con l’ausilio del reparto dei Carabinieri Cacciatori di Sicilia, composto da militari specializzati proprio per nelle operazioni in ambient...
Ventenne uccisa: vittima su Fb, non giudicate la mia vita
Ventenne uccisa: vittima su Fb, non giudicate la mia vita: Sulla sua pagina Facebook Laura Petrolito, la ventenne assassinata nel siracusano, scrive del suo grande amore per il padre che si è occupato di lei dopo che la madre è andata via di casa. E in un post dice: 'Prima di giudicare la mia vita o il mio carattere metti le mie scarpe......
20enne uccisa a coltellate
20enne uccisa a coltellate: Sospettato il compagno della vittima interrogato dai carabinieri
venerdì 9 marzo 2018
Pizzo a un imprenditore di Enna, sei arresti
Pizzo a un imprenditore di Enna, sei arresti: In manette esponenti della famiglia mafiosa di Enna e dei clan catanesi Santapaola-Ercolano e Cappello-Bonaccorsi
mercoledì 7 marzo 2018
Beni per 120 mln sequestrati al re della fibra ottica
Beni per 120 mln sequestrati al re della fibra ottica: Calogero Romano è titolare aziende di Tlc, edili e di un autodromo
Truffa aste giudiziarie: sospeso cancelliere, arrestato figlio
Truffa aste giudiziarie: sospeso cancelliere, arrestato figlio: I provvedimenti restrittivi, emessi dal Gip del Tribunale di Caltanissetta, sono stati eseguiti tra il capoluogo nisseno, Roma, Catania e Messina
domenica 18 febbraio 2018
VILLAPRIOLO. Disagi e isolamento a causa di infrastrutture assenti
Le
condizioni in cui versano le arterie stradali di collegamento verso Villapriolo
sono state da anni oggetto di proteste da parte della comunità locale: numerose
le missive anche delle amministrazioni che si sono succedute nel tempo. A tutto
ciò “LA SICILIA” puntualmente ha sempre dato ampio risalto, anche con report
fotografici proprio per denunciare lo stato di abbandono delle strade. Ma niente,
gli enti preposti, Anas ed ex Provincia regionale, non hanno mai preso in seria
considerazione il fatto dell’importanza delle arterie di collegamento quali infrastrutture
vitali per uno sviluppo turistico del territorio rurale interno della Sicilia,
che consentirebbe di porre, quanto meno, un freno al declino demografico dei
piccoli centri. “E proprio all’Anas, per la chiusura della Ss 290 e all’ex
Provincia per la malandata Sp 6 –dice ironicamente il presidente
dell’associazione “Amici del treno museo di Villarosa” e “Amare Villapriolo”
Primo David- che deve andare il ringraziamento dell’intera cittadinanza
villapriolese per l’impegno sino ad oggi profuso, affinché i numerosi turisti
che spesso visitano il nostro Borgo possano godere, oltre che delle case museo,
degli antichi “bagli” del grano e del casaro ricchi di attrezzature contadine o di ruderi di vecchie miniere di
zolfo, anche di una viabilità di inizio ‘900, unico esempio, in ambito
nazionale e regionale, di un nuovo turismo “sensoriale” che consente di far
rivivere al turista la sensazione che nei primi del ‘900 provavano i “surfarari”
e i “viddrani” che si avventuravano a percorrere le scomode mulattiere per
recarsi al lavoro”. Insomma, non è difficile evidenziare come nei fatti
raggiungere il piccolo “Paese museo”, così è denominato Villapriolo, sia
pressoché difficoltoso sia dalla parte di Enna-Calascibetta che dalla parte dei
comuni delle Madonie, attraverso la Ss 290 chiusa al traffico da tantissimi
anni, sia provenendo da Villarosa e dall’uscita Ponte Cinque Archi
dell’autostrada A19, attraverso la Sp 6. La provinciale n.6 sembra condannata
al più totale abbandono, in quanto non si esegue più neanche la ordinaria
manutenzione delle cunette. Risulta oggi un susseguirsi di avvallamenti e di
smottamenti, attraverso i quali i malcapitati automobilisti sono costretti a
fare slalom con ovvio pregiudizio per la sicurezza della circolazione stradale;
per non parlare delle frane in alcune parti, come è testimoniato da quelle nei
pressi di contrada Ariazza e San Giovannello o dal ponte crollato qualche anno
fa nei pressi della cosiddetta “curva mola”. “Di progetti di sistemazione e
miglioramento non si ha alcuna notizia, nonostante le molteplici segnalazioni e
richieste di intervento” –dice Nicolò Lociuro che, nei pressi di contrada
Ariazza sulla Sp 6, ha un’attività artigianale. Indicandoci poi una voragine
che si è formata a bordo della strada, segnala che quando piove, l’acqua si
convoglia proprio in quel punto per poi riversarsi nel terreno sottostante dove
si sta creando un avvallamento che potrebbe dare qualche problema. Insomma,
segnalazioni e richieste di intervento sino ad oggi sono state semplicemente
ignorate dagli organi competenti, per cui non lasciano altra alternativa se non quella di ricorrere alle
proteste.
Giacomo
Lisacchi
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Mons. Nunnari, 'democrazia rete fa più danni della lupara': Ex vescovo su vicenda raccontata dalle Iene presenta denuncia
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sabato 17 febbraio 2018
Banconote false in Calabria, Puglia e Sicilia: 4 arresti
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giovedì 15 febbraio 2018
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venerdì 9 febbraio 2018
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sabato 27 gennaio 2018
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sabato 20 gennaio 2018
Perde il controllo degli sci
Ingegnere di Enna muore a Sestriere
TORINO - Un trentunenne è morto, oggi a Sestriere in regione Fraiteve, sulle piste da sci. L'uomo, che indossava il casco, è andato a sbattere contro la barriera paravento esterna della pista che porta ai collegamenti tra Sauze e Sestriere. A quanto si apprende, è morto sul colpo a seguito di un trauma cranico e facciale. Sul posto i carabinieri sono impegnati a ricostruire la dinamica dell'incidente.
La vittima è un ingegnere di 31 anni, Giovanni Bonaventura, originario di Enna ma da anni residente a Torino. Avrebbe perso il controllo degli sci a causa dell'eccessiva velocità. Stava percorrendo la pista 'Cresta' del comprensorio 'Via Lattea', quando è andato a sbattere contro una barriera paravento. Il casco è stato recuperato a 200 metri dal corpo.
venerdì 19 gennaio 2018
Sopralluogo di Sgarbi al palazzo del '700 abbattuto
Sopralluogo di Sgarbi al palazzo del '700 abbattuto: «Mi scuso con l’attuale soprintendente ai beni culturali, rileggendo meglio le carte sembra che l’abbattimento della facciata di questo edificio a Largo Avignone non fosse illegale. Non ci sono irregolarità, però quest’area deve essere rispettata e l’...
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«Un meccanismo delinquenziale»: Depositate dai giudici le motivazioni della sentenza sul processo per la formazione professionale. Spiegate le ragioni delle condanne all’on. Genovese e ai componenti della “galassia”
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giovedì 18 gennaio 2018
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L’Ars apre le porte a un’ondata di portaborse: Ogni deputato può contare su un budget di 58.400 euro all’anno, ma non ci sono limiti sul numero dei contratti. Riproposto il tetto dei 240.000 euro per i vertici burocratici dell’Assemblea. Presentato il piano ai sindacati
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Badante aguzzina arrestata dai carabinieri: Vironica Morosan, romena di 60 anni, è stata arrestata e posta dai carabinieri, a Reggio Calabria, con l'accusa di maltrattamenti, lesioni, percosse e minacce
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Inviate delle 'Iene' aggredite nel Cosentino, due denunce: Sono due, al momento, le persone denunciate per l’aggressione subita, domenica pomeriggio, da Valeria Castellano, inviata della trasmissione televisiva 'Le Iene', e da una sua collega operatrice di ripresa, Giulia Mascaro. Della vicenda si sta occupando la Procura di Cosenza, che ha ...
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Rubavano sportelli bancomat, arrestati in 9: La banda usava degli escavatori come arieti. L'accusa per gli arrestati è di associazione per delinquere, ricettazione e furto aggravato.
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mercoledì 10 gennaio 2018
Abusi sulla figlia, arrestato nell'Agrigentino
Abusi sulla figlia, arrestato nell'Agrigentino: Soprusi subiti dalla donna, tornata a vivere nella casa del genitore, anche davanti ai suoi figli piccoli
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Morto Stefano Ganci, il superkiller di Cosa Nostra: E' morto all'ospedale di Parma Stefano Ganci, uno dei fedelissimi di Totò Riina, che stava scontando l'ergastolo nel carcere della città emiliana, ma non in regime di 41 bis. Il decesso è avvenuto negli ultimi giorni del 2017 dopo una degenza di alcuni giorni a causa di una cris...
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Cocaina ''Tony montana'', sequestrati 10 kg: La polizia Stato arresta trasportatore giunto da Napoli
sabato 6 gennaio 2018
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mercoledì 3 gennaio 2018
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Valanga in Val Venosta Morte madre e figlia: Intervento soccorritori reso difficile da fitta nevicata
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Virginia Raggi chiede il giudizio immediato: 'Ho chiesto al Tribunale di Roma - fa sapere la sindaca in un post su Facebook - il giudizio immediato nel procedimento aperto nei miei confronti dalla procura capitolina. Desidero che sia accertata quanto prima la verità giuridica dei fatti'
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martedì 2 gennaio 2018
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Il 23 febbraio primo ricorso contro Musumeci: Il mancato rispetto della legge Severino nella presentazione dei documenti per le candidature. Si apre la battaglia al Tar di Palermo. Molti candidati bocciati tentano di riscrivere il verdetto delle urne
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