Villapriolo.
Balordi, imbecilli, figli di un’epoca senza più eduzazione e di un tempo che
non esprime più valori. Come definire altrimenti, senza fare ricorso a più
volgari aggettivi, quanti hanno imbrattato con vernice spray decine di
abitazioni i cui proprietari, per lo più pensionati e lavoratori, con enormi
sacrifici hanno restaurato i prospetti costati decine di miglia di euro. Ma
quello che più fa inorridire e amareggiare la piccola comunità villapriolese,
la quale non si dà pace nè una spiegazione logica di come questi grafomani
liberi di agire si siano permessi di profanare la notte scorsa persino il
piccolo cimitero andando a sporcare un loculo che si trova in fondo, dove è
sepolto un giovane motociclista morto nel 2003 in un incidente stradale. Non
solo, hanno pure vandalizzato una statuina della Madonna, di Padre Pio e tanti
piccoli oggetti, tra cui una motocicletta in miniatura, che la mano pietosa dei
genitori del giovane hanno sistemato davanti al loculo. E’ ipotizzabile che gli
atti vandalici siano avvenuti intorno alle due di notte anche perchè nessuno ha
visto niente e così i teppistelli da quattro soldi hanno avuto via libera. Nei
loro confronti al momento nulla, ma non è detto che di qui a qualche settimana
i carabinieri della stazione di Villarosa al comando del mar. Francesco Cupani,
che stanno svolgendo le indagini, non riescano a metterli nel sacco. I reati da
contestare, probabilmente, sarebbero talmente tanti che nessuno, in preda a
ingiustificato buonismo, si permetterebbe più di definire simili gesti come
“ragazzate”. Un intervento per fermare i “vigliacchi della bomboletta” serve
immediato e i metodi per identificarli ci sono. Basta pensarci. Lo chiedono a
gran voce i cittadini della piccola comunità che urlano il loro “basta” a
questa prepotenza, anche perchè non è la prima volta che fatti del genere
avvengono. “E’ triste vedere –dicono- che dei deficienti abbiano
profanato il nostro cimitero, ci riposano tutti i villapriolesi. Non permetteremo altre profanazioni”. La strafottenza di
certi giovani non si ferma solo nello sporcare i muri. In questi giorni il
dirigente scolastico,Giovanni Bevilacqua, ha presentato formale denuncia ai
Carabinieri per danneggiamenti a carico del Plesso scolastico “V. De Simone”. I
collaboratori scolastici in servizio nel plesso, a seguito del normale servizio
di verifica delle condizioni dei cortili esterni, hanno appurato che il vetro
della porta d’ingresso laterale era stato sfondato con una pietra.
Giacomo Lisacchi
E' veramente vergognoso assistere, in un piccolo paese dove tutti si conoscono, allo scempio effettuato da imbecilli e vigliacchi.Sopratutto è raccapricciante veder profanata la tomba di quel povero ragazzo che così presto ha lasciato la vita terrena.Sono perfettamente d'accordo con l'estensore dell'articolo, che saluto affettuosamente, che chiama quegli imbecilli figli di un'epoca senza valori.Spero che le Forze dell'ordine li mettano dentro per un bel po' così, forse, capiranno come ci si comporta in una società civile. Un emigrato Villapriolese amareggiato.
RispondiElimina