Enna. Continuano senza sosta i lavori di scerbatura e di potatura dei tre centri urbani di Enna alta, Enna bassa e Pergusa. L’intervento, promosso dall’Amministrazione comunale nell'ambito di un più ampio programma di recupero del verde pubblico e di ripristino del decoro urbano, si sta realizzando grazie al profuso impegno (segue i lavori personalmente) dell’assessore al verde pubblico, Luigi Savarese, che oltre a utilizzare alcune ditte private si sta avvalendo dalla preziosa collaborazione di due dipendenti comunali e di sei operai dei cantieri di servizio che stanno ripulendo per lo più strade principali, aiuole, ville e aree verdi. Eppure, a fronte di tutto ciò, le erbacce in città la fanno da padrona. Molte sono le strade e soprattutto i marciapiedi che peggiorano ogni giorno di più tanto da sembrare prati incolti. Molti gli esempi eclatanti, ma ci limitiamo ad alcuni che ci sono stati segnalati. In via dello Stadio l’erba cresce persino sotto le panchine, che sono per giunta divelte e inutilizzabili. “E’ da più di dieci anni –dice un impiegato che lavora nelle vicinanze- che qui non viene pulito”. Così come lo stato di degrado in viale delle Olimpiadi subito dopo l’università ha supurato ogni limite di decenza. Il marciapiede, probabilmente è tutto da rifare a causa delle erbacce che infiltrandosi tra una mattonella e l’altra lo sta rendendo inutilizzabile. “I danni che si stanno creando alla città sono enormi –dicono i cittadini- e nonostante la buona volontà dell’assessore Savarese la lotta contro le erbacce diventa impari e questo perchè molte strade da anni non vengono spazzate e quindi l’accumulo di polvere e terriccio negli anni è diventato humus fertile per erbe e perfino piante”. “Che fine hanno fatto –si chiedono inoltre- i netturbini armati di ramazze e soprattutto che fine hanno fatto le spazzatrici meccaniche”? Intanto, secondo quanto ci ha anticipato l’assessore Savarese, nonostante la sporcizia che c’è in giro, nuova linfa animerà la città. Infatti, l’amministrazione comunale, su proposta dell’assessore Savarese, al fine di salvaguardare le aree pubbliche spesso in stato di abbandono, sta concedendo in adozione a privati, a ditte commerciali, associazioni e enti, così come prevede il regolamento, spazi e aree verdi. “Sono tre già le istanze in fase di istruttoria ed altre ne arriveranno presto –dice Savarese-. L’adozione di spazi verdi e la donazione di elementi di arredo urbano vengono concessi con una semplice domanda e senza burocrazia e ciascuna convenzione avrà una durata massima di 5 anni (rinnovabile)”.
Giacomo Lisacchi
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