domenica 29 aprile 2012
Domani i funerali di Vanessa Scialfa- Non viene escluso che Francesco Lopresti possa essere stato aiutato da qualcuno ad avvolgere il cadavere della giovane
Enna. Si svolgeranno domani pomeriggio alle 16 al Duomi i funerali di Vanessa. Autopsia e indagini dei carabinieri del Ris sono stati gli ultimi avvenimenti che hanno riguardato Vanessa Scialfa, la ragazza di 20 anni, che è stata uccisa per strangolamento da parte del suo convivente Francesco Mario Lo Presti, 34 anni, che l’ha strangolata, utilizzando un cavo video-audio di un Dvd, dopo averla soffocata con un fazzoletto imbevuto di candeggina. L’autopsia, effettuata dal medico legale Raffino ha confermato lo strangolamento della ragazza, visibile sul collo le ferite lasciate dal cavo con cui Francesco Mario Lo Presti ha stretto il collo alla ragazza, subito dopo un litigio violento per motivi passionali visto che Vanessa, in un momento di intimità, ha pronunziato il nome del suo ex fidanzato, Alessandro. Cosa che ha mandato in bastia Francesco Mario, già irato, nell’apprendere che Vanessa aveva deciso di lasciarlo perché troppi litigi in una convivenza che si stava rivelando senza futuro perché non c’era alcuna prospettiva di lavoro. Mentre Vanessa riusciva a fare qualche lavoro saltuario, magari come babysitter, il ragazzo aveva delle difficoltà anche perché era conosciuto come assuntore di sostanze stupefacenti, quindi nessuno poteva avere fiducia in lui. Gli agenti dell’antidroga lo conoscevano bene perché lo stesso frequentava pusher ed era solito “farsi” quando gli capitava di reperire qualche soldo per acquistare la droga. Intanto i carabinieri del Ris di Messina hanno setacciato sia l’appartamento di Giovanni Gallina, il garage ed anche la macchina con la quale Francesco Mario ha trasportato il cadavere prima di buttarlo nel dirupo della statale 122 che porta a Caltanisetta. Il lavoro del Ris è stato certosino e sono state trovate traccia di sangue sia nell’abitazione, probabilmente il sangue uscito fuori dal naso della ragazza nel momento in cui si sentiva soffocare, ma anche nel garage e nella macchina sostate trovate delle tracce ematiche, che sono risultate essere della ragazza. Intanto le indagini della squadra Mobile, diretta da Giovanni Cuciti, prosegue, e non viene esclusa l’ipotesi che Francesco Mario possa essere stato aiutato, subito dopo il delitto, da qualcuno ad avvolgere il cadavere nel lenzuolo, a scenderlo in macchina e poi a buttarlo nel dirupo. Molto probabile che mercoledì il Sostituto Procuratore Augusto Rio, che sta seguendo la vicenda da vicino sin dalle prime fasi, torni ad interrogare Francesco Mario Lo Presti per ulteriormente chiarire situazioni che sono rimaste piene di incertezza.
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