L’Italia si infiamma. Scontri e feriti in diverse
città italiane, nella giornata di mobilitazione europea contro le politiche di
austerity dei governi. Grillo dal suo blog si rivolge ai ‘soldati blu’ (poliziotti)
coinvolti negli scontri con studenti e operai, e li invita a “un atto
rivoluzionario”. Il leader di M5S facendo riferimento, indirettamente, alla
celebre "Lettera agli studenti" di Pier Paolo Pasolini scritta in
occasione degli scontri di Valle Giulia del '68 scrive: “Togliti il casco e abbraccia chi
protesta, cammina al suo fianco”. “Non
ti ho mai visto colpire un politico corrotto –si legge nel blog-, un mafioso,
un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato
una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a
protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei
responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si
trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le
serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la
gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per
le primarie”. “Loro "non
tengono" vergogna, tu forse sì”, prosegue ammiccando così al provenienza
meridionale di molti poliziotti. “Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i
cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il
manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con
fumogeni ad altezza d'uomo. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche
coloro che ti ordinano di caricarlo. Paga per tutti, animale da macello che
nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile,
scatena una repressione esagerata”. “Soldato blu –si legge ancora-, ci hanno messi uno contro l'altro, non lo
capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o
fare i polli di allevamento in un call center. Tu che hai spesso la loro età e
difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo. È una guerra, non
ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in
maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi
di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit”. “Soldato blu –conclude
Grillo- non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non
schierarti con i cittadini? Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina
al suo fianco. È un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello, è tua
sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha
sputato sangue per farti studiare. Sarà un atto rivoluzionario”.
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