sabato 12 giugno 2010

ACQUA PUBBLICA- RACCOLTE 4.000 FIRME

Si sono riuniti ieri le associazioni e i movimenti che aderiscono al Forum provinciale per l’acqua per fare il punto sulla situazione della raccolta firme per il referendum in provincia di Enna proposto dal Forum nazionale. “Un incontro di lavoro abbastanza proficuo –ha detto il portavoce del Forum, Benedetto Murgano- in quanto abbiamo programmato l’attività per quest’ultimo mese. Siamo soddisfatti per come procede la raccolta firme nella nostra provincia; abbiamo già raggiunto la quota di 4 mila firme che ci era stata assegnata, ma noi vogliamo raggiungere un obiettivo più ambizioso, 10 mila firme; così come, avendo superato a livello nazionale la quota di oltre 800 mila firme, vorremmo raggiungere almeno un milione”. L’incontro è servito anche sia per distribuire ulteriori modelli per il referendum nazionale che per spartire i modelli di raccolta firme che servono per la proposta di legge di iniziativa popolare presentata dai Forum per l'acqua all’assemblea regionale. Per quest’ultima iniziativa occorrono almeno 10 mila firme, perché l'assemblea regionale sia obbligata entro il termine di 6 mesi all'esame della legge. “Voglio ricordare –aggiunge Murgano-quale è l'obiettivo che si pone la legge : innanzitutto, la ripubblicizzazione dei servizi idrici, con l’affidamento della gestione agli Enti Locali e l'eliminazione di società private nella gestione dei servizi dell'acqua che, pertanto non può essere oggetto di profitto e speculazioni da soggetti il cui unico scopo è il profitto”. A questo proposito, forte la denuncia del presidente del Centro studi “Romano”, Mario Orlando, che mette sottoaccusa l’Ato idrico di Enna per il fatto che “nel 2004, sotto la presidenza dell’allora presidente della provincia Cataldo Salerno, diede in convenzione con procedure discutibili la gestione idrica ad AcquaEnna”. “Una privatizzazione –riporta anche una nota dell’ex sindacalista della Cgil, Gaetano Biondo- che fecero passare come una soluzione a vantaggio degli utenti. Mentirono sapendo di mentire. Gli aumenti delle bollette lo testimoniano”. Ma a certificare che il servizio idrico integrato di Enna è tra i più cari d’Europa è la Smat di Torino. “Tra le prime quaranta città –Zurigo, Parigi, Lovanio, Ginevra- ritroviamo l’Ato 5 Enna, ente gestore AcquaEnna, per una spesa SII pari a 321,69 euro ed un costo medio unitario di 1,61 euro metro cubo”. Anche “in termini di spesa per abitante, l’Ato Enna è tra i più cari d’Italia con 3,06 euro per abitante”.

Giacomo Lisacchi

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