martedì 12 luglio 2011

Enna. Le erbacce proliferano in tutta la città


L’incubo annuale delle erbacce che proliferano in tutta la città non potrà mai essere risolto del tutto, secondo l’opinione di molti cittadini, se non si spazzano perodicamente, come avveniva una volta, le strade. Insomma, nonostante la buona volontà dell’assessore al verde, Gigi Savarese, che segue personalmente i lavori di alcune squadre di operai che si sono messe di buozzo buono a decespugliare la città, la lotta con le erbacce è impari se non supportata da un servizio ordinario di spazzamento delle strade. Infatti, è proprio nei bordi o sopra o sotto i marciapiedi delle strade che si accumula terriccio e polvere che con il tempo diventa humus fertile per molte piante infestanti. Per la verità, da quanto sono in opera i lavoratori addetti a tagliare le erbacce, i quali stanno facendo di tutto per riportare la città in condizioni di decoro, qualche risultato apprezzabile si incomincia a vedere. Ma non è sufficiente anche perchè fioccano le iscrizioni al partito degli scontenti. A ingrossare le file dei cittadini che contestano all’Amministrazione comunale l’incapacità di gestire la cura dell’ambiente e gli interventi di arredo urbano, l’ex consigliere comunale del Pd, Tanino La Martina. Questo perchè, a dire di La Martina, le vie non sempre vengono pulite per intero. “Strano ma vero –dice l’ex consigliere- a quanto pare l'amministrazione comunale e l'assessore al verde pubblico Savarese, hanno stabilito che i residenti di Via Coppola (meglio identificata nella scalinata che inizia dietro la chiesa di S. Tommaso- anime sante, con sbocco in Via Pergusa) vanno suddivisi in cittadini di serie "A" e cittadini di serie "B". I cittadini di serie "A" (fortunati) hanno usufruito della decespugliazione fino davanti alle loro case, mentre i cittadini di serie "B" (poveretti sfortunati) sono costretti a convivere con l'erba che quasi minaccia l'ingresso nelle proprie case e vegeta lungo la rimanente scalinata che sbocca in Via Pergusa. Questo è un comportamento –aggiunge La Martina- che sta ad indicare la parzialità con la quale l'amministrazione gestisce l'interesse pubblico. E' un gesto indegno e irrispettoso nei confronti di quei cittadini che purtroppo sono stati declassati in serie "B". Non ci resta che tifare per loro. Speriamo –conclude La Martina- che in un prossimo futuro possano essere promossi in serie "A". Le stesse lamentele di La Martina ci sono arrivate anche da alcuni cittadini di viale delle Olimpiadi dove pare che una parte è stata scerbato dalle erbacce, mentre un’altra parte è stata completamente ignorata.

Giacomo Lisacchi

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