venerdì 1 luglio 2011

Enna. Supplemento istruttorio processo antimafia "Green Line"

Il tribunale di Enna ha disposto un supplemento istruttorio all’ultimo stralcio del processo antimafia “Green Line”, che s’è aperto ieri nell’aula penale. Il perito Antonio Oliveri è stato incaricato di trascriverà le intercettazioni dell’accusa al processo per il furto di cavalli di contrada Galizi, territorio di Enna, avvenuto il 7 giugno 2007, furto che, secondo l’accusa, avrebbe favorito la mafia. Santo Galati Massaro, 29 anni di Centuripe, Giuseppe Costanzo Zammataro, 28 anni di Tortorici e Biagio Savoca, 55 anni di Valguarnera erano stati indagati nell’operazione antimafia della squadra mobile e del commissariato di Leonforte sugli affari del clan ennese di Cosa Nostra. Galati Massaro e Costanzo Zammataro, sono difesi dall’avvocato Gaetano Grassia, Savoca dall’avvocato Sinuhe Curacuraci. I tre sono accusati di furto aggravato e di avere con il furto favorito la famiglia di Cosa Nostra. Il ruolo di accusatore è stato affidato a Roberto Condorelli della Dda di Caltanissetta, che conosce molto bene la storia della mafia in provincia di Enna . I tre, nell’esecuzione del furto dei cavalli, avrebbero agito di notte in campagna, in un momento in cui vi era condizioni favorevoli per portare via i caval

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