domenica 22 maggio 2011

Il consigliere Giuseppe La Porta: "Chi ha paura del lupo cattivo?"

La domanda a parte la metafora e l'aggettivo sorge spontanea. E' tale e tanto il timore della nascita di un soggetto politico che aggrega forze omogenee che moltissimi rappresentanti della cosidetta maggioranza consiliare sono entrate in fibrillazione , cosicchè , completamente fuori di testa , hanno perso di vista il legittimo esercizio della dialettica politica per dedicarsi all'esercizio meno nobile di addossare ad altri la responsabilità dei propri comportamenti. Sembra quasi una ricerca spasmodica di giustificazioni ai propri atti che denotano il panico , l'insicurezza, la paura di un confronto sereno che non scada nell'ingiuria , l'attaco alle persone piuttosto che alla funzione e all'attività politica, insomma un agire scomposto che i nostri concittadini avranno sicuramente notato.
Ma voglio rassicurare i lettori che non cadremo nella trappola di scendere allo stesso livello! Il gruppo federato con quasi tutta la opposizione, non potendo prevalere con i voti , ha esercitato semplicemente il diritto di esprimere la propria posizione con un gesto che è stato quello di uscire dall'aula! Altri ingenuamente hanno deciso di manifestare in aula il dissenzo e così facendo ,indirettamente , hanno determinato l'approvazione della delibera sulla tarsu direttamente in prima convocazione! Che c'è di scandaloso? C'è bisogno di speculare sui fatti? Non credo , i cittadini sono fin troppo smaliziati per comprendere e loro sì, giudicare!
E poi, nel merito, come mai dopo quasi un anno dall 'invito da parte dell'opposizione, all'amministrazione di intervenire sulle tariffe in consiglio arriva la stessa delibera? Questa domanda e purtroppo molte altre aleggiano nella città, ecco quindi l'esigenza di un gruppo federato che cerchi di parlare con una unica e forte voce in sintonia con chi è disposto a condividerne le finalità e i percorsi .
Con buona pace di chi si cruccia, il GRUPPO FEDERATO è un gruppo aperto che pur non offrendo prebende è destinato a crescere e raccogliere consensi non solo in aula ma sopratutto nella città e di questo è bene che qualcuno senza troppi traumi se ne faccia una ragione.

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