venerdì 16 novembre 2012

Compra oro: Bancomat dei poveri


Anche in provincia di Enna si fa sempre più stringente la crisi economica, della quale ormai si parla tutti i giorni. Una crisi che sta logorando le famiglie, i lavoratori, i disoccupati, i pensionati. Di conseguenza, aumentano a vista d’occhio coloro che decidono di sacrificare il proprio tesoretto e i propri affetti personali, ricavandone qualche decina o centinaio di euro, pur di riuscire ad arrivare a fine mese. La provincia di Enna, forse più delle altre, sta risentendo della crisi che è innanzitutto occupazionale e per questo motivo, allora, che i negozi ‘compro oro’ sono cresciuti vertiginosamente (solo a Enna città se ne contano dieci). “Ma non ci siamo solo noi –dice un commerciante-, comprano oro pure i gioiellieri”. Dunque, dai braccialetti alle collanine, dagli anelli fino alle cornici, sono tanti gli oggetti d’oro e d’argento che gli ennesi vendono ai vari compratori. Altrettante, inoltre, sono le storie di tante persone che negli ultimi tempi decidono di privarsi finanche delle proprie fedi nuziali. “E’ il caso di una coppia –come racconta il presidente de “La Tenda” della Caritas diocesana, Gaetano Andolina- che, sposatasi a luglio, dopo qualche mese ha dovuto vendere gli anelli per pagare delle bollette”. All’interno della mia attività –spiega Alessia Fontanazza, responsabile del negozio ‘compro oro’ di via Roma- vengono persone che soffrono che comunque non sono serene. Molti hanno difficoltà ad entrare in questi tipi di esercizi e la superano facendosi ulteriore violenza. Purtroppo quando si è in uno stato di necessità non c’è altro rimedio. Siamo diventati –sottolinea- i bancomat del 2012 della povera gente. Per questo ho cercato di rendere, rispetto a tante altre attività similari, l’ambiente più accogliente per non farli sentire a disagio. E poi trovare una persona che ha voglia di ascoltarli e non di giudicarli non li fa sentire in soggezione. Odio le trattative fredde –afferma-, non sono per lo sfruttamento del prossimo. Ho una clientela differenziata; tra questa quella che fa veramente fatica a vendere degli oggetti per pagare le bollette o farsi la spesa sono gli anziani, i quali sono più attaccati a certi valori e tradizioni che si tramandano da diverse generazioni. Poi ci sono i giovani che vendono gli oggetti del battesimo o di qualche altra occasione pur di avere qualche banconota a disposizione, ma anche questo è specchio di una difficoltà familiare. A questa tendenza, ovviamente, non fanno eccezione le famiglie che devono pagare il mutuo o mille altre spese impreviste che fanno riferimento a questa risorsa che purtroppo non è un pozzo senza fondo”. La quotazione dell’oro 18 carati si attesta dai 25 ai 27,50 euro a grammo. “Io cerco di mantenermi stabile intorno ai 27,50  euro” –aggiunge ancora Alessia Fontanazza, che nello stesso tempo lancia l’appello, agli anziani in particolare, di diffidare della pubblicità ingannevole di chi offre 40 euro al grammo senza specificare però che si tratta di oro 24 carati e quindi di lingotti”.  Intanto, le testimonianze fornite da parte di tanti altri addetti ai lavori dimostrano che la situazione economica nell’ennese è sempre più drammatica. La speranza è che i politici possano comprendere la gravità della situazione ed agire di conseguenza, rendendo un pò più facile la vita delle famiglie in difficoltà.

Giacomo Lisacchi

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