lunedì 5 novembre 2012

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I ministri che sparano sui giovani senza
capire in quale palude si trovino

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Non ho mai sopportato gli altezzosi e soprattutto chi nella vita per svariati motivi e forse per sola fortuna ha raggiunto uno status privilegiato, sia in termini di potere che di denaro e si vanta e pavoneggia o si auto-medaglia.

In questi ultimi anni di ministri e politici che si sono "pavoneggiati" ne abbiamo visti e sentiti, sotto tutti i colori di partito; oggi a questi possiamo aggiungere senza errore alcuno anche i "professorini" del Professor Monti.

Mario Monti subito al suo insediamento si auto-medagliò per il fatto che fu lui a multare Bill Gates, il povero miliardario americano reo dello strapotere di Windows. Ben presto anche altri professor ministri del suo governo lo seguirono, ultima Elsa Fornero che insulta i giovani con un vocabolo inglese, "choosy", ovvero schizzinosi.

Ben prima, nell’ottobre 2007, l’allora ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa invitò e famiglie a mandare “i bamboccioni fuori casa”, come se l'affitto lo dovesse pagare lui. Altre frasi celebri. Febbraio 2012: il professor Mario Monti definisce “monotono” il posto fisso. Ancora febbraio 2012: il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri fa la sua reprimenda: “Noi italiani siamo fermi al posto fisso nella stessa città di fianco a mamma e papà”, dimenticando che la figlia della sua collega ministra Fornero, ha trovato stranamente lavoro nella stessa Università dove insegnano mammà e papà.

Ma com'è facile sparare sui giovani? In questa società ammalata da trent'anni anni di potere politico-finanziario, il terreno preparato per i giovani è a dir poco paludoso. I giovani non si sentono sostenuti e protetti dalle istituzioni perchè vedono e capiscono come funzionano. Una Italia iniqua e mal spartita dove tanti giovani sono sempre più esclusi dal mondo del lavoro. Il problema parte anche dalle famiglie dimenticate dai Governi, ma soprattutto da una scuola da rifare (Italia ultima in Europa per conoscenza di una lingua straniera).

Ma è la nostra politica ad aver creato questa situazione ed è lei che dovrebbe rimediare. Ma come? In primis facendo pagare a chi ha già avuto favori (strapensioni, vitalizi, stra compensi), poi mettendo una tassa extra, snellendo la burocrazia, premiando la meritocrazia, usando il buon senso, ecc. ecc. Insomma le cose che si sentono da sempre ma che la società dei falsi miti ha contribuito a sfracellare e che ora non ha il coraggio di cambiare. Provino loro mr "posso fisso" a cercare un lavoro e sentirsi dire solo dei cordiali "no" !

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