Non ci crediamo ma ci fanno paura. Evitiamo i posti dove si mormora possano risiedere i fantasmi, dove qualcuno per caso ha sentito echeggiare il terrificante suono di catene e urla di dolore. Poi c’è l’approccio scientifico. Ovvero veri e propri ghostbusters che vanno nei castelli e nelle “zone calde” a caccia di tracce verificabili del loro passaggio. Che significato hanno queste strane manifestazioni? Per chi ci crede hanno origine diversa:  cumuli di energia, residui di un passato lontano o ancora proiezioni della ferocia e delle debolezze umane. Efferati omicidi, suicidi, tradimenti, amori perduti e carichi di nostalgia.
In Sicilia di storie se ne trovano in ogni dove e sono distribuite in tutto il territorio.
PALERMO. Chi non ha mai sentito parlare della casa infestata di Mondello? Abbandonata intorno agli anni ’80, le versioni che spiegherebbero la presenza degli spiriti in questa villa stile Liberty sono diverse. Secondo alcuni durante la Seconda Guerra Mondiale era una casa di piaceri frequentata da tedeschi. Si racconta che una notte gli americani  sterminarono tutti, comprese le donne. O ancora i tedeschi ubriachi, iniziarono a litigare tra loro e  questo diede luogo a una rissa in cui tutti persero la vita. Un’altra versione racconta una storia di amore e morte. Nella villa vivevano dei contadini e la figlia di uno di loro era promessa ad un nobile di Palermo, ma lei amava un militare americano. Il padre scoprì che si vedevano di nascosto e pensando che fossero dentro la casa, sbarrò la porta e la incendiò. Si dice che al suo interno ci fosse solo la ragazza che da allora aspetta il suo amato, invano. Sui ‘malcapitati’ che poi negli anni hanno abitato questa casa circola la voce che alcuni  siano stati vittime di morte violenta, altri sembra che siano stati percossi da forze misteriose.
AGRIGENTO. Nella via più bella del centro storico, c’è un palazzo degli inizi del 900 che un tempo era abitato da una nobile famiglia. Si racconta che il nobile padre abusasse regolarmente delle giovani domestiche e uccidesse e facesse murare in cantina, i figli che nascevano da queste torbide relazioni. C’è chi dice di avere assistito a veri e propri fenomeni paranormali tra le sue mura.
CALTANISSETTA. C’è il castello di Mussomeli, famoso per aver ospitato Cesare Lanza che qui si rifugiò dopo aver strangolato la figlia Laura.  Lanza avrebbe passato il resto dei suoi anni tormentato dal rimorso per la sua orribile azione che in seguito scoprì essere priva di ogni valido movente. Ancora oggi il fantasma di Laura vagherebbe  alla ricerca del padre malvagio.
SIRACUSA, Al castello di Maniace una misteriosa dama, di cui si ignora l’identità , si aggirerebbe per le stanze di questo antico maniero. Secondo le testimonianze arrivate fino a noi, si tratterebbe di una figura femminile avvolta in abiti settecenteschi.
MESSINA. Pare che una zona di Messina chiamata “Spartà” sia abitata da un fantasma. Lo spettro sarebbe quello di una bambina morta  una ventina di anni fa investita lungo la statale. Ancor oggi vestita con una camicia da notte bianca camminerebbe lungo questa strada buia. Leggenda vuole poi che da una finestra di un vecchio convento all’interno delle mura del Castello di Milazzo,  una monaca suole affacciarsi ad una delle finestre. Secondo quanto si dice in giro la poverina sarebbe stata murata viva.
Che ci si creda o no,  le leggende sui fantasmi  raccontano pezzi di storia della Sicilia.