lunedì 26 novembre 2012

Processo Ruby, l'ex gieffina: ad Arcore ragazze in fila per i pagamenti

«Aspettavano di entrare in una stanza e vennero pagate». Un'altra teste: «Berlusconi mi ha pagato la Bocconi»

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Giovanna Rigato
MILANO, 26 NOV - Giovanna Rigato, una ex protagonista del Grande Fratello citata oggi dalla difesa al processo sul caso Ruby nel quale è imputato Silvio Berlusconi, ha spiegato di non aver visto mai «nulla di strambo» alle cene ad Arcore, salvo poi ammettere di aver notato una sera ragazze dietro una porta che aspettavano di entrare in una stanza e di aver saputo che avevano ricevuto dei soldi. Risale a tre giorni fa la deposizione di Alessandra Sorcinelli che ha raccontato di aver sentito parlare divideo e foto delle feste organizzate nella residenza privata dell'allora premier.

Giovanna Rigato. 
È questo in sostanza il cuore della deposizione della giovane che conosce Silvio Berlusconi dal 2005 e che ha partecipato alle serate a Villa San Martino. La ragazza, che ha un figlio piccolino, ha spiegato di essere sempre stata considerata dall'ex premier una benestante e per cui «non mi ha mai dato soldi». Soldi che invece, come ha spiegato in aula, il leader del Pdl avrebbe dato alle altre ragazze.

I pagamenti. 
«Ricordo di somme differenziate per ciascuna ma non ho la più pallida idea del perchè». Giovanna Rigato, che ha più volte ribadito di non aver mai ricevuto somme da Berlusconi, ha però un «contratto» in Mediaset «che mi è stato confermato anche dopo la gravidanza». Un contratto per il quale prende uno stipendio di «50 mila euro all'anno lordi».

Minetti e Fede alla prossima udienza. 
È stato aggiornato al tre dicembre prossimo il processo sul caso Ruby che vede imputato l'ex premier Silvio Berlusconi. Oggi, davanti ai giudici di Milano, hanno sfilato altre ragazze che hanno partecitato ad alcune cene ad Arcore. Tra le testimoni anche Francesca Cipriani, ex concorrente di reality show. Nella prossima udienza sono attesi in aula invece, tra gli altri, Nicole Minetti ed Emilio Fede.

La figlia di Mora: Ruby disse di avere 19 anni. Tra le teste anche la figlia di Lele Mora, Diana, che avrebbe introdotto Ruby ad Arcore. Ai giudici ha spiegato di aver conosciuto la giovane nel 2010 quando si presentò all'agenzia del padre per fare un casting e che già allora «mi disse che era marocchina e che aveva 19 anni». Diana Mora, rispondendo alle domande in aula, ha affermato che lei mai le parlò dell'ex premier e che però le sembrava «sola come un cagnolino» e cioè in difficoltà. «Ci incontravamo in ufficio, mi parlava dei suoi sogni e mi raccontò della sua storia difficile con i genitori». Diana Mora ha inoltre spiegato che nell'estate del 2010 vennero presentate a suo nome due istanze di affidamento della minorenne, ma una venne depositata a sua insaputa.

Una teste: Berlusconi mi ha pagato la Bocconi. Silvio Berlusconi ha pagato l'università Bocconi a una delle sue giovani ospiti ad Arcore, Ioana Claudia Amarghioalei, chiamata oggi come testimone al processo sul caso Ruby in cui l'ex premier è imputato per concussione e prostituzione minorile. La giovane ha raccontato di aver conosciuto l'ex capo del governo nel 2009 e di aver partecipato alle sue cene per una quindicina di volte. Cene alle quali ha conosciuto anche Imane Fadil (di lei ha detto che fumava gli spinelli) durante le quali «non ho mai assistito a vicende di natura sessuale, spogliarelli o a toccamenti nelle parti intime di Berlusconi».

«2.500 euro al mese». 
La ragazza ha poi spiegato che le mancano quattro esami per finire l'università e che, poichè il padre è un artigiano e sua madre ha perso il lavoro, «al mio mantenimento provvede Silvio Berlusconi» versandole 2.500 euro al mese. La testimone ha inoltre aggiunto che prima che scoppiasse il caso Ruby per cui è stata «danneggiata», il leader del Pdl le pagava solo la borsa di studio universitaria.

«Alle cene Silvio ci parlava di attualità ed economia». 
Capitava anche che alle cene ad Arcore Silvio Berlusconi chiedesse «alle ragazze che cosa pensassero di una certa situazione politica o della crisi finanziaria», ha raccontato Ioana Claudia. La giovane, rispondendo a una domanda ben precisa del procuratore Ilda Boccassini ha affermato: «Innanzitutto io ascoltavo. Berlusconi come sempre iniziava a parlare di attualità, economia e calcio e poi chiedeva alle ragazze che cosa pensassero». Con le altre ospiti, la ragazza ha detto che parlavano di argomenti «leggeri». La Amarghioalei ha inoltre aggiunto di aver avuto «il sogno di diventare amministratore delegato di una multinazionale» ma di essere stata «danneggiata da questo processo. Sono stata danneggiata anche alla Bocconi e ho subito una discriminazione psicologica dagli studenti. Anche due giorni fa mi è capitato di essere stata discriminata in banca».

Almeno otto ragazze ricevono 2.500 euro al mese da Berlusconi. Con Ioana Claudia Amarghioalei l'elenco delle ragazze che ricevono da Berlusconi uno «stipendio» mensile di 2.500 euro sale a quota otto. Le altre sono Alessandra Sorcinelli, Imma De Vivo, Elisa Toti, Aris Espinoza, Ioana Visan, Marysthelle Polanco e Eleonora De Vivo.

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